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Poesia

Dalla massa dell’oceano ondeggiante

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Dalla massa dell’oceano ondeggiante una goccia venne verso di me, teneramente,
mormorando: «Ti amo, fra poco morirò,
ho fatto un lungo viaggio solo per guardarti e toccarti,
perché non potevo morire senza vederti,
perché temevo di perderti».
Ora ci siamo incontrati, guardati, siamo salvi,
ritorna in pace all’oceano, mio amore,
anch’io sono parte dell’oceano, amore, non siamo scissi,
osserva il grande globo, la coesione di tutto, quanto è perfetta!
Ma quanto a me, a te, il mare irresistibile ci deve separare
se per un’ora può portarci lontani non può farlo per sempre,
non essere impaziente, ascolta,
sappi che saluto l’aria, l’oceano e la terra
ogni giorno al tramonto per amor tuo, mio amore.

Walt Whitman

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Poesia

Azione

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Dove è cenere
piantiamo alberi
Mangiamo cibi
che sanno di giustizia
Colmi i cuori
di gratitudine
Sfidiamo la sorte
timonieri della vita
Realizziamo sogni
di sincera verità
Lasciamo tracce
profumose d’incenso
Viviamo i limiti
Con mente alata
Incendiamo gli orizzonti
di meravigliosa speranza.

Dario Pulcini

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Culture Poesia Umanesimo

Prima di tutto l’uomo (Lettera al figlio) di Nazim Hikmet

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Ecco le parole toccanti di un grande poeta turco, Nazim Hikmet: in questa poesia troviamo l’eredità spirituale che lascia a suo figlio, quale insegnamento eterno. Spero che la Turchia e il popolo turco, come l’Italia e gli italiani, come tutte le nazioni e i popoli del mondo, un giorno sappiano parlare un unico linguaggio comune: quello della pace, della verità, della libertà, dell’eguaglianza, della dignità, dell’amore, della giustizia.

“Non vivere su questa terra
come un inquilino
oppure in villeggiatura 
nella natura
vivi in questo mondo
come se fosse la casa di tuo padre
credi al grano al mare alla terra
ma soprattutto all’uomo.
Ama la nuvola la macchina il libro
ma innanzi tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza
del ramo che si secca
del pianeta che si spegne
dell’animale infermo
ma innanzitutto la tristezza dell’uomo.
Che tutti i beni terrestri
ti diano gioia,
che l’ombre e il chiaro
che le quattro stagioni
ti diano gioia,
ma che soprattutto, l’uomo
ti dia gioia.”
Nazim Hikmet

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Poesia Scritti e poesie

Nostalgia di te

Tempo di lettura: < 1 minutiMi manchi

come menomato

di un braccio, un occhio,

una gamba

Mi manca

non vedere con i tuoi occhi

non assaporare il tuo volto

non poter sciogliere il tuo dolore

Mi manca

non svegliarmi con te

non sentire il tuo cuore

non poter dormire al tuo fianco

Mi manchi

come a un ceco l’alba

come ad un sordo la musica

come ad un’aquila le ali

Mi manca con te

la melodia del vento nei campi

l’aroma del tuo cucinare

l’istante di gioia nel cuore

Mi manca

Il tuo umore cangiante

ogni secondo perduto

senza poterti abbracciare

Mi manca

ogni tua parola

ogni tuo dubbio

ogni tuo gesto

Solo non mi manca

il tuo struggente silenzio

che mi sembra infinito

e che non merito.

Dario Pulcini

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Culture Poesia Umanesimo

I beati

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“Beati coloro che si baceranno
sempre al di là delle labbra
varcando dei gemiti
il confine del piacere
per cibarsi dei sogni.”

Alda Merini

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