Tempo di lettura: < 1 minuto Non è lo scorrere del tempo e nemmeno risa fragorose Non è dividere un giaciglio né una bottiglia di vino Nelle tempeste della vita chi cerca l’altro per fragilità per condividere le pene sprofonda insieme Un intendimento comune della parola “verità” Non è forse questo il senso profondo dell’amicizia? Dario Pulcini
Tag: amicizia
Ritorniamo alla vita naturale
Tempo di lettura: 8 minuti C’è una sorta di psicosi collettiva in molti di noi che viviamo gli spazi urbani, un’illusione che è diventata la nostra verità. Già iniziamo a subissare l’amministrazione capitolina, di cui faccio parte, di mails e messaggi per chiedere il taglio dell’erba nei parchi: non possiamo lasciare in pace queste povere piantine di poter crescere come…
Il potere è nella volontà
Tempo di lettura: < 1 minuto Diffidate da chi vi dice che vi dovete lasciar andare, che dovete andare dove la vita vi porta. Diffidate da chi vi dice che andrà tutto per il meglio, che comunque le cose si sistemeranno. Diffidate da chi vi dice che siamo tutti attori, tutti con una maschera che cela il nostro vero essere. Diffidate…
Piccolo viaggio nel profondo interiore…
Tempo di lettura: < 1 minuto Spesso si confonde la sensibilità con una supposta capacità di intuizione che necessariamente deve avere la persona sensibile; una sorta d’arte divinatoria in grado di percepire, non si sa bene come, cosa l’altro pensa. Interpretare cosa l’altro pensa implica necessariamente l’esprimere un giudizio sulla persona; sensibilità invece è capire se una persona sta bene o…
Questioni di mentalità
Tempo di lettura: 2 minuti C’è chi pensa che questa umanità soffra principalmente per problemi di soldi, di iniqua distribuzione della moneta. Non è questo il problema principale, non è questo che crea le guerre, la violenza, la sopraffazione: ciò che crea tutto il male del mondo è la mentalità di chi lo vive, la ricchezza non è la moneta, la…
La convivialità
Tempo di lettura: 3 minuti Riporto qui una parte dell’introduzione del saggio scritto da Ivan Illich nel 1973, La Convivialità, che sto leggendo, credo sia assolutamente illuminante e è assolutamente coerente con il mio pensiero. La società, una volta raggiunto lo stadio avanzato della produzione di massa, produce la propria distruzione. La natura viene snaturata. Sradicato, castrato nella sua creatività, l’uomo è rinserrato…