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Scritti e poesie Società

Io sono un uomo antico

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«Io sono un uomo antico, che ha letto i classici, che ha raccolto l’uva nella vigna, che ha contemplato il sorgere o il calare del sole sui campi, tra i vecchi, fedeli nitriti, tra i santi belati; che è poi vissuto in piccole città dalla stupenda forma impressa dalle età artigianali, in cui anche un casolare o un muricciolo sono opere d’arte, e bastano un fiumicello o una collina per dividere due stili e creare due mondi. Non so quindi cosa farmene di un mondo unificato dal neocapitalismo, ossia da un internazionalismo creato, con la violenza, dalla necessità della produzione e del consumo».

Pier Paolo Pasolini

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Scritti e poesie

Sempre

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Sempre qui e ora
Pensieri come vele
Gonfiati dal vento
Di mille illusioni.
E i gioielli unici
Sono rari sorrisi
Delicate carezze
Messaggi in ritardo
Alla fine dell’attesa.
Nella vera fatica
Di essere umani
Ogni giorno in lotta
Tra gioia e dolore
Brillando di silenzi
E di sguardi nascosti
Colpevoli di parole
Di verità non dette
Nel terrore di narrare
La fragile bellezza
Del mero essere.

Dario Pulcini

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Scritti e poesie

Eppure

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Cosa sono?
Sono le scelte che faccio
I vestiti che porto
Queste righe vuote da riempire
Sono le tracce che ho lasciato
La musica che sento dentro
i silenzi che mi uccidono?
Sono le risposte che mi do
Le domande che mi faccio
Le risposte senza domande
Le domande senza risposte
Sono il vuoto o sono il pieno
Sono io o sono cambiato?
Sono effimero o eterno
luce o ombra
destino o scelta?
Il fiume non si ferma
al mio passare.
Nessun cuore batte
per il mio avvenire.
La terra non insegue
Le mie orme.
Eppure vivo.

Dario Pulcini

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Scritti e poesie

Il pensiero costante

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“Ogni giorno rinasciamo
dalle nostre ceneri.
Ogni sconfitta
si tramuterà in vittoria.
Ogni male
si trasformerà in bene.
È il pensiero costante
che porta alla vittoria
senza vinti,
alla felicità dell’essere,
al progresso.”

Dario Pulcini

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Libri Scritti e poesie Umanesimo

Vivere, amare, capirsi – Leo Buscaglia

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  • Ma è necessario affrontare i rischi, perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla. Chi non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla e non è nulla.
    Può evitare le sofferenze e l’angoscia, ma non può imparare, sentire, cambiare, crescere, progredire, vivere o amare. È uno schiavo, incatenato dalle sue certezze o dalle sue assuefazioni. Ha rinunciato alla sua caratteristica più grande, la sua libertà individuale. Solo chi rischia è libero. Tenere nascosti voi stessi, perdere voi stessi a causa di queste idee che sconfiggono l’io significa morire. Non permettete che questo avvenga. La vostra responsabilità più grande è diventare tutto ciò che siete, non soltanto per il vostro beneficio, ma anche per il mio.
  • Noi possiamo trasformare la disperazione in speranza, e questa è una magia. Possiamo asciugare le lacrime e sostituirle con i sorrisi.
  • Se diventate vivi, se attraversate il mondo a passo di danza, facendo cose pazze, diventate affascinanti e restate affascinanti.
  • State molto attenti con i vostri sogni, perché corrono il rischio di avverarsi.
  • Quando io ti amo e tu mi ami, siamo l’uno come lo specchio dell’altro, e riflettendoci l’uno nello specchio dell’altro, vediamo l’infinito.
  • Voi siete meravigliosi, voi siete magici. Come voi ci siete soltanto voi.
  • Si può dare soltanto ciò che si ha… e l’unica ragione per avere qualcosa è donarla.
  • L’essenza dell’educazione non è imbottirvi di fatti, bensì aiutarvi a scoprire la vostra unicità.
  • Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l’un l’altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l’uno dell’altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
  • Le esperienze più grandi della mia vita le ho avute quando due vite si intersecavano e due esseri umani riuscivano a comunicare.
  • Io penso che l’individuo ricco d’amore debba ritornare alla spontaneità… bisogna toccarci, stringerci, sorriderci, pensare l’uno all’altro, e curarci gli uni degli altri: siamo liberi di fare tutto ciò.
  • Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo. Vivere significa sporcarsi le mani. Vivere significa buttarsi con coraggio. Vivere significa cadere e sbattere il muso. Vivere significa andare al di là di voi stessi… tra le stelle.
  • Van Gogh disse una cosa molto bella: Il modo migliore di amare la vita è amare molte cose.
  • Molti di noi cercano se stessi qui, alla luce. Non troverete quello che cercate. Dovete mettervi carponi dentro, dove qualche volta c’è un buio spaventoso, e scoprire cose meravigliose su voi stessi.
  • Sono sinceramente convinto che se c’è a questo mondo una persona che noi possiamo toccare totalmente, senza vergognarci, non moriremo mai di solitudine.
  • Vivete in modo un po’ matto. Una volta tanto. E vedrete che cosa succede. Illumina la giornata.
  • Ricordate che tutto cambia, soprattutto i rapporti umani, e che per mantenerli noi dobbiamo cambiare con essi. Assicuratevi di progredire e di crescere costantemente insieme ma separatamente.
  • Ieri, ha detto qualcuno, è un assegno annullato, e domani è soltanto una cambiale. Solo oggi è denaro contante.
  • Noi diventiamo veramente umani quando tendiamo le braccia e rischiamo e ci fidiamo degli altri.
  • Finché lasciate la vostra vita nelle mani di altri, non vivrete mai. Dovete assumervi la responsabilità di scegliere e di definire la vostra vita.

Dal libro “Vivere, amare, capirsi” di Leo Buscaglia

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Agricoltura Ambiente Scritti e poesie

Non combattere

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Non combattere il sistema, creane uno nuovo. Riappropriati della tua sovranità alimentare. Vivi immerso nella natura. Gioisci di ogni incontro, sii tu gioia ad ogni incontro. Scegli la dignità dell’altruismo alla vigliaccheria dell’egoismo. Rafforza la tua resilienza individuale. Sii tu a cambiare, non cercare di cambiare gli altri. Una vita ben vissuta ha bisogno di intuito e ispirazione.

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Umanesimo

Non vi lamentate

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Non vi lamentate della vostra vita, poiché ne siete responsabili. Chi prende in giro gli altri, prende in giro se stesso, chi prende in giro sé prende in giro gli altri. Chi fa del male agli altri lo fa a se stesso, chi fa del male a sé lo fa agli altri. Chi non è sincero con gli altri non è sincero con se stesso, chi non è sincero con sé dice bugie agli altri, nasconde, non palesa, la verità di ciò che sente e pensa. Tutto ciò che ci capita non è per caso, ma determinato in profondità da noi nella nostra vita: determinato dalle nostre scelte istante dopo istante e che inevitabilmente si ripercuotono nella vita tutta, che a sua volta reagisce ai nostri stimoli. È una danza, una musica collettiva, a cui dobbiamo partecipare, con i nostri strumenti, valorizzandola. E ciò è possibile solo lasciando emergere la nostra vera natura, chi siamo veramente, con sincerità. Questa è la realtà, difficile da credere, ma la realtà. Impegnarsi a comprendersi e, quindi, assumersi la responsabilità della propria vita, è l’unica strada verso l’assoluta felicità di esistere. Parlare è assumersi la responsabilità dei propri pensieri, agire è assumersi la responsabilità delle proprie parole. In una parola: sincerità.

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Scritti e poesie

Il compito

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Non esiste inizio e non esiste fine
Non c’è tempo da perdere o da ritrovare
Non c’è più gioia in un campo
di quanta non ce ne sia in un uomo.
Quando fiammeggia il tramonto
e l’orizzonte divide in due il mondo,
quando in silenzio
cresce una pianta,
specchiati nel cielo:
la gemma più preziosa
è nel tuo cuore,
in te è il compito
di farla brillare.

Dario Pulcini

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Scritti e poesie

Per vivere al meglio

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Il più bel giorno

è quello che ancora

non ho vissuto

La musica più bella

è quella che ancora

non ho suonato

Il più grande successo

è quello che ancora

non ho ottenuto

Il più grande desiderio

è quello che ancora

non ho immaginato

Il più grande sogno

è quello che ancora

non ho realizzato.

Dario Pulcini

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Scritti e poesie Umanesimo

Così nacque l’Amore

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“Non così lesta!”
Gridava forte nel vento
mentre lei nivea ninfa
fuggiva via senza voltarsi.
E allora con vigore si tese
cercando di prenderla
ma non riusciva
pareva inarrivabile
seppur così rasente
fino a quando lei
giunta alla battigia
si voltò all’improvviso
e si baciarono vivamente
e l’onda e la spuma
divennero unica essenza:
così nacque l’Amore.
 
Dario Pulcini

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Scritti e poesie

Come i cani

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Viviamo come bestie, aggredendo, rubando, molestando. Questa è l’amara verità di questo paese allo sbando, dove il massimo esponente politico, il presidente del consiglio, pluri-inquisito, è solo la punta dell’iceberg. Ancora debbo sentire del problema dell’immondizia a Napoli, degli arresti di decine di politici in tutta Italia negli ultimi giorni e negli ultimi anni per corruzione, concussione, associazione a delinquere, il pestaggio di un ragazzo a Roma senza alcun motivo: sono solo pochissimi esempi (dei tanti che abbiamo) della situazione vergognosa in cui verte il nostro paese.

Siamo come cani, peggio dei cani, ognuno a pensare stupidamente al proprio benessere, scisso da tutti, come se fosse solo un’esigenza personale vivere bene. Mi vergogno a vivere qui, devo essere sincero, mi vergogno per una sessualità o repressa o troppo ostentata, per un’economia completamente allo sbando, per una polizia che sa solo picchiare (i casi della Val Di Susa e del picchetto antisfratto di Roma sono esemplari) i cittadini piuttosto che difenderli, per una politica corrotta oltre ogni limite.

E la mia vita riflette tutto questo, ne è lo specchio fedele: lavoro pagando 3.000 euro di INPS per 8.000 euro di introito netto (sono informatico sistemista e sviluppatore web) nel 2010, cause ancora in corso pur essendo nel giusto, l’amore per ora mi è stato rovinato a causa di una religione bigotta cattolica che non sa far altro che dare consigli idioti per poter mantenere il potere sulle persone piuttosto che portarle sulla strada della vera felicità, gli amici per lo più spariti dietro alle loro vite.

Questa è la realtà attuale, ma non è il futuro. Il futuro si costruisce giorno per giorno e le soddisfazioni arrivano con il tempo. Io faccio tutto ciò che posso, la maggior parte della mia vita è dedita a creare situazioni, iniziative, condizioni e lavori di valore, non mi arrenderò mai, per quanto il paese dove vivo sia arrivato a livelli imbarazzanti di disonestà, ipocrisia e egoismo, ci sono ancora molte persone che lottano nella mia stessa direzione, voglio conoscerle tutte e con loro cambiare tutto ciò.

Questo è l’unico motivo per cui sono ancora qui: perché qui o da un’altra parte è uguale, il problema non è solo l’Italia, ma l’umanità, l’umanità perduta dietro all’illusione di poter conquistare la felicità con il denaro, con l’individualismo, pur se ciò è quanto di più lontano dalla realtà possa esistere, perché tutto è interrelato, tutto è in relazione.

Non sprecherò la mia vita, non la lascerò passare invano: sono vivo, sono vita, niente e nessuno potrà fermarmi, ora e sempre è il momento di cambiare se stessi per lottare verso un’umanità vera, felice, solidale, questo è il mio compito, questo sarò sino al mio ultimo respiro.

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Politica Scritti e poesie Società

A proposito di…

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Primo maggio 1945

“Mussolini e la sua amante Clara Petacci sono stati fucilati insieme, dai partigiani del Nord Italia.

Non si hanno sulla loro morte e sulle circostanze antecedenti dei particolari di cui si possa essere sicuri. Così pure non si conoscono con precisione le colpe, violenze e delitti di cui Mussolini può essere ritenuto responsabile diretto o indiretto nell’alta Italia come capo della sua Repubblica di Sociale.

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Scritti e poesie

Tre poesie ritmate

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LE RAGIONI DEL TEMPO
Guarda le unghie, i tuoi piedi e  le gambe,
gioisci solo del tempo presente.
Il te e l’universo sono un’unica cosa,
passato e futuro proiezioni mentali,
chi abbisogna di dio non cerchi una scusa
per abbagliarsi con false morali.
Solo l’etica protesa al futuro
Del tempo presente perfetta padrona
potrà salvarci dal calcio cloruro,
che forte avvinghia la nostra poltrona.
Non siamo eterni e non siamo finiti,
non siamo una relazione difficile all’altro.
Ci sentiamo eterei corpi sfiniti
del pensiero e ragione umile scarto,
al cuore e all’amore obiettivi sopiti.

L’ACQUA E L’AMORE
Oggi poesia dalle rime incerte,
domani prosa d’un futuro inerte.
Ma la mia ferma certezza d’un sole,
che apra all’amore, che bagni il deserto,
un divagare più volte coperto,
d’una carezza del vento e del cuore.
So che difficile è il nostro percorso,
so che non siamo ciò che pensiamo,
forti di ogni momento perso,
troviamo un pretesto per cui ci uniamo.
Ancora lungi è da venire
questa marea che sciolga i nodi,
d’un divenire così dolorante
Per chi non comprende il nobile scopo.
Ad ogni uomo solerte pronto al punire,
a chi s’oppone a convincere cloni,
solo ho da dire all’ignaro passante
che non v’è tempo né terra né luogo
ove l’acqua non scorra fluente.

POESIA ALL’IMBRUNIRE
L’acrobata non sbaglia più
preda di mille inibizioni
concentra razionalmente
ogni nuove esaltanti esibizioni.
L’audace si perde deluso
ove l’acqua scorre obbligata
quando il politico confonde colluso
ogni nuova ascesa privata.
Mentre la triste perdita umana
non vale solo che un fiore tagliato
nella oliata cerbottana
di chi sempre colpisce l’uomo sbagliato.
Ora che dèi, santi ed eroi
sono soltanto un codardo pretesto
per meglio elogiare i fatti tuoi
l’odio soltanto rimane all’onesto.
Ma per folle immane delirio
d’una mattina perduta all’amore
solo concede a noi questo arbitrio
d’un dolce bacio che ci rubi al dolore.

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Scritti e poesie

Storie di questo mondo – cap.II

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Capitolo II – Le false libertà


“Non voglio insegnarti nulla,

voglio imparare.

Non voglio ricordarti cosa

devi o non devi fare.

Voglio avere qualcosa da ricordare.

Voglio essere te

e voglio che tu sia me.

Voglio amare liberamente

per questo mondo,

questa umanità

che è come me

nel fiume del cambiamento.”


Ci hanno detto che adesso siamo più liberi di prima. Adesso abbiamo il “benessere”. Ma come fare a dimostrare che è vero? Dobbiamo vedere le strade percorse ieri e le strade che stiamo percorrendo oggi. E quelle che percorreremo domani. Dobbiamo capire cosa era ieri. E come sapere la verità su cosa era ieri. E già iniziano le difficoltà…