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Ambiente Scritti e poesie Umanesimo

Parco Alda Merini

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L’1 novembre di 12 anni fa muore Alda Merini: “la poesia non dà il pane”, le dice a 15 anni il padre, dopo averle stracciato la recensione fatta da Giacinto Spagnoletti di una sua poesia.

Nonostante il patriarcato, la guerra, il manicomio, Alda Merini è diventata una delle più grandi potesse italiane di sempre, trasformando le sue emozioni in parole vive, capaci di penetrare nel cuore di ogni essere umano.

Proposi qualche hanno fa l’intitolazione dell’area verde di Via Rocca D’Arce e Via Della Stazione Prenestina nel Municipio Roma V ad Alda Merini per realizzare nell’area un parco pubblico, tanto che vennero stanziati i fondi per una prima parte dei lavori, ad oggi non ancora partiti: cercai di interpretare il desiderio di una comunità che non si arrende al degrado, all’abbandono, all’egoismo, all’alessitimia della nostra epoca, che combatte contro i pregiudizi e i favoritismi per donare bellezza a tutti, per compiere solo atti d’amore verso l’altro, anche quando ci fa soffrire, anche quando non ci capisce, anche quando ci combatte.

Sottrarre le aree verdi alla speculazione edilizia è un dovere civico, per le attuali e future generazioni: il sogno del parco Alda Merini merita di essere realizzato e sono certo lo realizzeremo.

Solo attingendo al proprio spirito poetico si può comprendere l’importanza di sognare e di credere, per realizzare un futuro migliore per sé e per gli altri.

A tutti i giovani raccomando:

aprite i libri con religione,

non guardateli superficialmente,

perché in essi è racchiuso

il coraggio dei nostri padri.

E richiudeteli con dignità

quando dovete occuparvi di altre cose.

Ma soprattutto amate i poeti.

Essi hanno vangato per voi la terra

per tanti anni, non per costruivi tombe,

o simulacri, ma altari.

Pensate che potete camminare su di noi

come su dei grandi tappeti

e volare oltre questa triste realtà quotidiana.”

Alda Merini

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Economia Società

Il nuovo ordine liberale crea solitudine: ecco cosa sta facendo a pezzi la nostra società

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Si parla spesso delle disastrose conseguenze del liberismo per l’economia, oggi sotto gli occhi di tutti in Europa. George Monbiot in questo articolo su The Guardian mostra più ampiamente i risulta…

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Umanesimo

Adriano Olivetti

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Adriano_Olivetti_fotoritratto“Ognuno può suonare senza timore e senza esitazione la nostra campana. Essa ha voce soltanto per un mondo libero, materialmente più fascinoso e spiritualmente più elevato. Suona soltanto per la parte migliore di noi stessi, vibra ogni qualvolta è in gioco il diritto contro la violenza, il debole contro il potente, l’intelligenza contro la forza, il coraggio contro la rassegnazione, la povertà contro l’egoismo, la saggezza e la sapienza contro la fretta e l’improvvisazione, la verità contro l’errore, l’amore contro l’indifferenza.”

Adriano Olivetti (Ivrea, 11 aprile 1901 – Aigle, 27 febbraio 1960) è stato un imprenditore, ingegnere e politico italiano, figlio di Camillo Olivetti (fondatore della Ing C. Olivetti & C, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere) e Luisa Revel e fratello dell’industriale Massimo Olivetti.

Uomo di grande e singolare rilievo nella storia italiana del secondo dopoguerra, si distinse per i suoi innovativi progetti industriali basati sul principio secondo cui il profitto aziendale deve essere reinvestito a beneficio della comunità.

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Buddismo

La storia del vaso

Tempo di lettura: 2 minutiSe io vi dico:

“Dietro quel muro c’è il vaso dell’illuminazione”.

Voi, non vedendolo, o vi fidate o non vi fidate di me. Se vi fidate, pensate che non ho detto menzogne.

Se poi vi dico:

“Dietro quel muro c’è il vaso rosso dell’illuminazione.”

Voi, non vedendolo, o vi fidate o non vi fidate di me. Se vi fidate, pensate che non ho detto menzogne, né ora né prima.

Se poi vi dico:

“Dietro quel muro c’è il vaso rosso di ceramica dell’illuminazione”

Voi, non vedendolo, o vi fidate o non vi fidate di me. Se vi fidate, pensate che non ho detto menzogne, né ora né prima.

Se poi vi dico:

“Dietro quel muro c’è il vaso rosso  dell’illuminazione, di ceramica smaltata, con decorazioni gialle e uno splendido drago.”

Voi, non vedendolo, o vi fidate o non vi fidate di me. Se vi fidate, pensate che non ho detto menzogne, né ora né prima.

Ora vi dico:

“Voi avete costruito quel muro, voi, ogni singolo, lo dovete abbattere. Vi offro l’unico piccone in grado di abbattere istantaneamente il vostro muro.”

Se vi fidate e accettate il mio piccone vi fidate di me, pensate che non ho detto menzogne, né ora né prima e che il piccone sia buono per sfondare quel muro. Se non vi fidate di me, cercherete altri picconi per sfondare quel muro. Se con gli altri picconi il muro si sfonderà istantaneamente, io avrò detto una menzogna. Se non si spaccherà istantaneamente con gli altri picconi, ma solo con il mio, io avrò detto la verità.

Se scoprite che dietro quel muro c’è il vaso con le caratteristiche da me descritte e che il mio piccone ha rotto istantaneamente quel muro, la vostra fiducia in me è assoluta. Se dietro quel muro c’è il vaso con le caratteristiche che io ho detto, ma impiegate anni ad abbattere il muro, mi portate rispetto, ma la vostra fiducia è relativa. Se il vaso è diverso o non c’è, non vi fidate di me, perché vi ho solo illuso.

Ma, ricordate sempre, che è il piccone e voi che lo avete preso e usato, che vi ha fatto sfondare il muro, non io: e, soprattutto, ricordate che l’azione più importante per voi è stata sfondare quel muro.

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Scritti e poesie

Tempo per gli altri

Tempo di lettura: < 1 minutiPer non immiserire il tuo spirito non occupare il tuo tempo di impegni personali al punto tale da non avere più tempo da dedicare agl altri.

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Umanesimo

Scelgo il difficile

Tempo di lettura: < 1 minutiÈ facile distruggere
e arduo costruire
è facile odiare
e gravoso amare
è agevole l’egoismo
e impegnativo l’altruismo
è vigliacca la violenza
e coraggioso il disarmo.
Se desiderate la vera felicità
Compiete solo atti d’amore
senza curarvi delle conseguenze.
Tutti meritano di essere amati
a prescindere da come si comportano.
Solo una tale condotta
cambia in meglio il mondo
e porta indubbiamente
ad un presente e un futuro
di pace e armonia.

Dario Pulcini

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Filosofia Scritti e poesie Umanesimo

Egoismo

Tempo di lettura: < 1 minutiChi trae la propria forza dall’egoismo è eternamente infelice.

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Economia Politica Società Umanesimo

Sul Giappone e sull’Italia

Tempo di lettura: 2 minuti

Quando il paese finisce nel caos,
i politici parlano di “patriottismo”.

Tao Te Ching

 L’anno volge al termine e le mie riflessioni sono tutte concentrate sul cercare di capire il futuro che ci attende. Due stati (due popoli) mi preoccupano più di altri, per via del fatto che ho paura saranno i primi la cui economia collasserà entro i prossimi 5 anni, se non si cambia rotta: il Giappone e l’Italia.

La citazione iniziale del Tao Te Ching ben si adatta all’attuale situazione del “Paese del Sol levante”, terza economia mondiale, in cui, ad una crisi economica senza precedenti e al più alto debito pubblico del mondo,  il governo giapponese risponde cercando di riportare in auge lo schintoismo di stato e il nazionalismo nelle scuole attraverso l'”educazione patriottica”.

Il voler a tutti i costi cercare di sanare l’economia attraverso l’aumento della produzione in un paese consumista come il Giappone è pura follia:  il pianeta potrà sopportare ancora per poco il consumo indiscriminato di risorse. Consumare di più è eticamente sbagliato e insostenibile. Eppure il governo giapponese, senza alcuna saggezza, punta proprio su ciò, cercando di far breccia nei cuori dei giapponesi attraverso la religione di stato e il patriottismo: l’avidità del sistema capitalista si sta esprimendo quindi in tutta la sua perversione con cecità estrema, senza considerare gli effetti nefasti sull’avvenire dell’umanità e del pianeta terra che tale politica già sta producendo.

In Italia sono invece la corruzione e il clientelismo, ormai entrambe  permeanti la cultura italiana a tutti i livelli (sociale, politico e economico), i fattori determinanti che porteranno ad un inevitabile collasso, se non si inverte immediatamente la rotta. Non ho alcuna fiducia che l’attuale governo dia dati veritieri sulla reale situazione economica del nostro paese, che secondo me è ben più grave di quanto vogliano dirci.

Solo noi cittadini possiamo invertire queste tendenze pericolosissime per il futuro della terra, riprendendo il controllo sulle nostre istituzioni, inserendo i più meritevoli, onesti e saggi ad amministrare il bene pubblico. Altrimenti il futuro sarà veramente duro per tutti.

Spero in un 2014 in cui la coscienza e la consapevolezza di ogni singolo essere umano mutino ovunque, che trionfi  un unico imperativo etico comune: costruire un percorso verso un’umanità armoniosa e solidale. La disonestà, l’avidità e l’egoismo porteranno ineluttabilmente al collasso.

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Culture Economia Filosofia Politica Società Umanesimo

Libertà e informazione

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copertina_zeitgeist

Leggo oggi per la prima volta (d’altronde aspettarsi dai media mainstream informazione è come cercare acqua nel deserto) che il Parlamento Europeo il 6 maggio 2009 voterà una regolamentazione sulla rete internet che permetterà ai fornitori di servizi di chiudere il traffico verso qualsiasi sito o servizio vogliano.

Blackouteurope è la campagna promossa da diverse associazioni europee affinché questo non accada: aderite numerosi!

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