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Politica

Pertini era contro la NATO

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Perché Sandro Pertini, il Presidente più amato dagli italiani, era contro la NATO

Trovo veramente ipocrita che molti soggetti politici e istituzionali, a cui piace spesso citare Sandro Pertini come esempio di moralità, si schierino apertamente con la NATO, sostengano l’aumento delle spese militari e siano concordi nell’inviare armi in Ucraina.

Il monito del Presidente più amato di sempre da noi italiani giace purtroppo inascoltato: tutto ciò che dichiarò profeticamente sui rischi dell’adesione al Patto Atlantico nella seduta del Senato del 27 marzo 1949, a pochi anni dalla conclusione della più sanguinosa guerra di sempre per l’umanità, si è purtroppo negli anni avverato.

Le sue sagge parole sono ancora oggi valide e importanti: per questo vi riporto il discorso integrale del suo intervento.

“PERTINI: Onorevoli colleghi, dirò brevemente le ragioni per cui voteremo contro il Patto Atlantico: cercherò di riassumere in sintesi quello che è già stato detto in questa discussione ampia, profonda e serna. Noi siamo contro il Patto Atlantico, prima di tutto perché questo Patto è uno strumento di guerra. Abbiamo ascoltato con attenzione la replica del Presidente del Consiglio (De Gasperi, ndr) e speravamo che egli ci dicesse qualche cosa di nuovo, ma tre quarti del suo discorso li ha dedicati esclusivamente ad esaminare la eventualità di una nuova guerra. Quindi maggiormente adesso, dopo la sua replica, onorevole Presidente del Consiglio, noi siamo persuasi che il Patto Atlantico è uno strumento di guerra.

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Diritto Politica

Lodo Alfano: principi violati e responsabilità personali

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L’ Art. 90 della Costituzione Repubblicana, così stabilisce: “Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.”

L’attentato alla Costituzione è favellato all’art. 283 del Codice Penale: Attentato contro la costituzione dello Stato – Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.” Tale articolo è stato così modificato dalla L. 25 gennaio 2006 sui reati di opinione.

Il precedente art. 283 c.p. così prevedeva: “Attentato contro la Costituzione dello Stato – Chiunque commette un fatto diretto a mutare la  costituzione dello Stato o la forma del Governo,  con mezzi non consentiti dall’ordinamento  costituzionale dello Stato, è punito con la  reclusione non inferiore a dodici anni.

La riforma del 2006 ha sensibilmente modificato il senso della norma. Non è più perseguibile chiunque attenti alla Costituzione dello Stato con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale (come ad esempio farsi eleggere Capo del Governo per legiferare al fine di proteggere la propria persona e i propri interessi personali), ma solo chi compia ciò con atti violenti.

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Politica

Di nuovo buone notizie dall’America Latina

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Risultati presidenziali Paraguay 2008

Dal sito del Tribunale Superiore di Giustizia Elettorale del Paraguay: http://www.tsje.gov.py

Alle elezioni tenutesi domenica 20 aprile 2008 in Paraguay, con una schiacciante vittoria del 40,82%, viene eletto presidente l’ex-vescovo (estromesso dalla Chiesa Cattolica Romana a divinis) sostenitore della “Teologia della Liberazione” Fernando Lugo, dopo 61 anni di potere del Partido Colorado. Questa è l’ennesima storica vittoria della sinistra nel continente latino-americano, che si aggiunge ai risultati della Bolivia, dell’Ecuador, del Venezuela, del Nicaragua, del Brasile degli ultimi anni.

A quanto pare nel Sud America sono più avveduti che nella democratica Italia, scegliendo, dopo anni di sanguinose dittature e spietate politiche liberiste, posizioni politiche di sinistra anche radicale, tramite mezzi democratici. Il popolo latino sta riscoprendo il valore del voto e della necessità di un’altra politica, di una strada differente per risolvere le questioni del proprio territorio, del proprio popolo, della propria economia.

A quanto pare in altre parti del mondo il socialismo pare essere più vivo e popolarmente sostenuto che mai…