Grazie al progresso tecnologico molte cose cambieranno, stanno per cambiare o sono già cambiate e dobbiamo solo essere pronti ad usare i nuovi strumenti, ad abbattere il pregiudizio e lo scetticismo al riguardo. È finita l’era di tonnellate di carta prodotte disboscando intere foreste, delle borse da 20 kg piene di libri scolastici, mai più valigie di libri da portare in vacanza: tutto questo grazie ad un “eBook reading device” dal peso di qualche ettogrammo.
Gli eBooks sono documenti digitali leggibili tanto dai normali computers che da apparecchi chiamati “eBook reading devices”, costruiti appositamente per tale scopo. Ne esistono di diverse marche, con diverse funzioni e molti dei cellulari di ultima generazione implementano applicativi che leggono i formati con cui vengono distribuiti gli eBooks.
Diversi siti (manybooks.net, l’italianissimo liberliber.it) già offrono la possibilità di scaricare gratuitamente eBooks e non solo; con la diffusione di tale tecnologia l’accesso alla conoscenza non avrà più limiti!
Nell’acquisto bisognerà stare attenti alla possibilità di espansione di memoria che offrono, alla gestione dei diritti digitali utilizzata, alla possibilità di leggere documenti di formati diversi (HTML, PDF, etc.) e da diverse fonti, alle connessioni con o senza fili che implementano.
Ecco due “eBook reading devices” che verranno commercializzati a breve:
- L’azienda europea Irex Technologies ha prodotto un elegante “ebook reader”, l’IREX 800DG, dotato di touch screen, memoria espandibile, connessione 3G, formato di gestione dei diritti (DRM) aperto. Il costo sarà di 399 dollari americani (circa 270 euro).
- Dal 19 ottbore 2009 Amazon comincierà a vendere anche in Europa la seconda versione del suo supporto digitale chiamato “kindle“, un lettore di ebook grande meno di un libro e dal peso di gran lunga inferiore (meno di 300 grammi). Il costo sarà di 299 dollari americani (circa 200 euro). Utilizza una connessione 3G, il formato di gestione dei diritti (DRM) è chiuso, la memoria non è espandibile e non è provvisto di touch screen.
Bisognerà ora, per un uso diffuso, solo vedere i tempi (solitamente biblici) con cui in Italia verrà implementata la rete 3G e quali saranno i costi di connessione offerti dai vari gestori. Oppure sperare nell’utopia di una rete pubblica e gratuita…