R-EVOLUCIÓN

Tempo di lettura: 2 minuti

Sono ormai diversi giorni che assistiamo alle rivolte in tutto il Nord Africa. Liba, Marocco, Algeria, Egitto: i vecchi scranni del potere stanno cedendo, ma non senza reprimere violentemente la popolazione (centinaia i morti civili, che rabbia e che tristezza indicibili!). I governi d’Europa e Stati Uniti come sempre stanno a guardare, preoccupati solo dei loro interessi economici nel continente africano, sfruttato per secoli da una colonizzazione finita solo sulla carta; i leaders nord africani spodestati dal popolo sono gli stessi che governavano da decenni, che hanno sempre avuto l’appoggio più o meno occulto da parte dei governi occidentali, per via delle materie prime che le multinazionali occidentali rubano quotidianamente nel continente africano.

Siamo noi i responsabili, ogni singolo cittadino occidentale deve avere coscienza che il nostro benessere materiale (peraltro malamente distribuito) non è null’altro che il risultato di secoli di sfruttamento in ogni parte del mondo del lavoro e delle risorse dei popoli africani, asiatici, sud americani.

Tutto questo sta finendo (in Sud America in maniera palese e da diversi anni, la vera causa della crisi delle economie occidentali), le persone stanno ribellandosi perché vedono come una follia che una mela tunisina sia sulle tavole degli europei e non nello stomaco dei milioni di affamati del continente africano.

È necessario appoggiare le rivolte popolari e imitarle nel nostro paese, non è poi così differente la situazione italiana da quella nord africana: difatti sono decenni che i medesimi (ormai vecchi) uomini governano il nostro paese tutelando solo gli interessi dei grandi poteri economici, non curandosi delle esigenze del popolo. La democrazia non esiste senza giustizia sociale, questa è la verità ultima che dobbiamo comprendere appieno per costruire un futuro di prosperità, pace, uguaglianza dei diritti, per tutti gli esseri viventi di questo pianeta.

È necessario costruire le basi per un futuro migliore stringendosi l’un l’altro, comprendendo che la condizione umana è la stessa in qualsiasi parte del mondo; il diritto a vivere bene va tutelato ovunque, siamo 7 miliardi di uguali, è assolutamente indispensabile annullare le assurde disparità economiche e di opportunità che dividono l’umanità, un’umanità oggi fatta di pochi ricchi e molti poveri.

Per fare ciò è fondamentale costruire ponti di solidarietà tra i popoli, reti di cooperazione in ogni parte del mondo; è arrivato il momento in cui le persone oneste e corrette prendano il posto dei corrotti di un tempo, è arrivato il momento del cambiamento radicale di questa umanità verso un’unione che superi odi, razzismi e violenze, perché in profondità siamo una cosa sola: chi non riconosce ciò è un illuso, che non riesce a vedere la realtà nella sua essenza.

Si può agire in tanti modi, ma il primo e fondamentale è cambiare se stessi, divenire persone di valore, vivere la propria vita al suo massimo potenziale: senza di ciò nessun cambiamento in meglio è possibile.

È arrivato il momento perché è sempre il momento giusto per progredire, ogni istante è il giusto attimo per andare oltre ciò che già esiste e costruire lottando e sognando ciò che ancora deve essere.

Condividi

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.